Hyperloop Hotel Concept

Hotel ed Ospitalità: nuove tendenze in arrivo

In questo articolo

Quali sono le prospettive per l’industria alberghiera nei prossimi tre anni? E nei prossimi dieci? L’ospitalità del futuro è un mix di innovazione tecnologica, personalizzazione, creatività e idee cool. Molto cool.

 

Il mese scorso ci siamo teletrasportati ad Atlanta alla Hunter Hotel Conference, l’incontro annuale per albergatori e investitori che ci ha offerto intuizioni e spunti molto interessanti da condividere con voi.

 

Sentire gli esperti del settore parlare di rivoluzioni e cambiamenti in atto nella mente di albergatori e viaggiatori mi riporta però automaticamente al passato. Quindi, prima ancora di scoprire quali incredibili evoluzioni e rivoluzioni ci riserva il futuro del travel, cerco di ripercorrere le tappe della storia delle strutture ricettive, per capire come siamo arrivati fin qui.

 

Ospitalità del Passato

Da quando esistono le civiltà esistono gli “hotel”. Nei primi tempi biblici, i viaggiatori erranti prendevano spesso alloggio nelle case dei cittadini locali. Anche se c’erano locande con diverse stanze (come evidenziato nella Bibbia), la maggior parte delle strutture per gli ospiti erano semplicemente case che “affittavano” le loro scuderie ai passanti. Avrebbero potuto fornire un pasto o due, ma gli ospiti tendevano a rimanere solo la notte per continuare il viaggio la mattina seguente.

 

Le prime forme di hotel erano viste come brevi pause dal viaggio, mentre i soggiorni prolungati fuori dalla propria città erano rari e spesso condotti solo per affari. Nelle prime civiltà greche, molti villaggi offrivano ai viaggiatori strutture con bagni termali in modo che potessero riposare le articolazioni e i muscoli. Anche se non passavano la notte in queste strutture, i bagni offrivano una pausa necessaria al recupero delle energie.

 

Fu solo nel 1200 che furono costruite le prime strutture permanenti adibite ad hotel. I primi esempi sono l’Auberge Cour Saint Georges a Gand, in Belgio e l’Angel Inn nel Lincolnshire, in Inghilterra. Sebbene fossero strutture modeste, gettarono le basi per l’hotel che tutti noi oggi conosciamo.

 

L’industria alberghiera ebbe inizio nel XV secolo, quando la legge francese chiese ai gestori degli hotel di tenere traccia dei loro ospiti in un apposito registro e, a seguire, anche altri paesi fecero lo stesso. Il secolo successivo vede l’introduzione della pubblicità alberghiera, con le prime “guide” pubblicate per promuovere le migliori strutture.

 

È con la rivoluzione industriale che inizia la vera trasformazione dell’industria alberghiera. Con l’invenzione del motore a vapore, i viaggi divennero più accessibili e così tutte le grandi città (da New York a Copenaghen, da Bombay a Tokyo) costruirono alberghi per gli ospiti.

 

Questo slancio è proseguito nel XX secolo, quando la crescita della popolazione, l’urbanizzazione e la prosperità economica delle nazioni industrializzate hanno stimolato un’ulteriore crescita del settore dell’ospitalità.

 

Ospitalità del Presente

Da quei tempi passati fino ad oggi, i viaggi sono diventati sempre più numerosi. L’industria alberghiera ha continuato a evolversi parallelamente alle mutevoli tendenze demografiche e ai progressi tecnologici e si è trasformata in un segmento molto complesso dell’economia. Ora le tendenze attuali nel settore dell’ospitalità ruotano attorno al comfort e ad un servizio clienti eccezionale.

 

La facilità con cui si può prenotare un soggiorno oggi ha segnato il successo degli hotel. I siti di prenotazione online consentono a chiunque di organizzare un’esperienza di viaggio unica e speciale a seconda del proprio gusto, posizione e budget. Non è mai stato più facile accedere agli hotel e le opzioni sono davvero infinite.

 

Come dimostrato nel corso della sua storia, l’industria dell’ospitalità è in continua evoluzione e affinché i professionisti dell’ospitalità rimangano competitivi, è sempre più importante rimanere aggiornati.

 

Ecco perché siamo andati fino ad Atlanta per scoprire cosa ci riserva il futuro.

 

Ospitalità del Futuro

Secondo una giuria di esperti, l’industria alberghiera sta attraversando un periodo di importanti cambiamenti, legati non solo allo sviluppo tecnologico ma anche all’evoluzione nel comportamento dei viaggiatori. Ci si aspetta che la perfetta integrazione tra gusti personali e tecnologia e l’uso crescente dei dati cambi in modo significativo il modo in cui gli hotel operano.

 

In modo particolare, i cambiamenti che l’industria alberghiera ha vissuto negli ultimi cinque anni non hanno precedenti. Ecco perché dobbiamo aspettarci ulteriori rivoluzioni nei prossimi due o tre anni. In particolare, la combinazione tra l’utilizzo dei big data, l’intelligenza artificiale e la previsione dei desideri dei viaggiatori, implica un cambiamento dell’intera esperienza di viaggio.

 

Innovazione tecnologica, personalizzazione e creatività sono i tre motori che guidano l’evoluzione in questo scenario e portano all’elaborazione di molte idee davvero cool.

 

NEI PROSSIMI TRE ANNI…

 

Più connessioni [Innovazione tecnologica + creatività]

Uno dei cambiamenti già in atto e che continuerà ad affermarsi in modo deciso nei prossimi anni è la maggiore personalizzazione del “viaggio” inteso come ciclo di vita del cliente, pre-stay, stay e post-stay per intenderci. Questa maggiore personalizzazione, in gran parte basata sulla tecnologia, renderà ogni soggiorno personalizzato in base alle esigenze, ai desideri e ai gusti degli ospiti e tutto sarà facilmente gestito dai dispositivi personali.

 

Mentre cammini nella stanza potrai impostare la temperatura che preferisci e ascoltare la musica che più ti piace, la TV sarà accesa con il tuo account Netflix e potrai cambiare il colore delle luci per creare l’atmosfera giusta. Il tutto con un semplice clic su un tablet o un comando vocale, grazie all’intelligenza artificiale.

 

Soprattutto per le grandi catene alberghiere, sarà molto importante investire nella tecnologia, perché gli ospiti crescono e si aspettano una perfetta integrazione tecnologica. Ma anche l’hôtellerie privata deve investire in innovazione e in una clientela più fedele.

 

Uso crescente dei dati [innovazione tecnologica]

Qualunque Revenue Manager può dirti che i dati svolgono già un ruolo decisivo nelle operazioni quotidiane di tutto il settore alberghiero e, secondo i relatori di Atlanta, il loro utilizzo sarà sempre più ampio e profondo nei prossimi anni. I dati oggi guidano (o almeno dovrebbero) tutte le decisioni di marketing degli albergatori che altrimenti non potrebbero stare al passo con i bisogni e le aspettative dei loro clienti.

 

Collezionare i dati non è tempo perso, ma ti permette di avvicinarti sempre più a quella cultura della Customer Centricity utilizzata dalle migliori strutture ricettive del mondo, che richiede agli albergatori di ragionare non più per segmenti, ma ad personam, per ottenere esperienze davvero personalizzate e riservare al cliente un’attenzione estrema.

 

NEI PROSSIMI DIECI ANNI…
Tra alberghi volanti, rifugi galleggianti e strutture che viaggiano nello spazio, ecco dove potremo prenotare il nostro soggiorno tra qualche anno.

 

#1. Hyperloop Hotel

[Vincitore per la categoria studenti al Radical Innovation Award 2017]

 

Quando prenoti qualche notte in un hotel fuori città, di solito hai bisogno anche di un biglietto aereo, del treno o del bus. Brandan Siebrecht, studente laureato in architettura presso l’Università del Nevada, a Las Vegas, vuole combinare queste componenti in un’unica esperienza. Ha progettato quello che lui chiama “Hyperloop Hotel”, un sistema di transito che collega 13 hotel in diverse città degli Stati Uniti. Il concetto futuristico eliminerebbe la necessità di acquistare biglietti di transito per recarsi nelle diverse città degli Stati Uniti.

 

Questo innovativo concetto di hotel utilizza un design sostenibile e modulare sotto forma di container che fungono da suite per gli ospiti in viaggio. Attrezzati per il lusso, i container sono personalizzabili in termini di layout e design. Gli ospiti possono viaggiare e attraccare in una delle 13 destinazioni. L’intera esperienza può essere gestita tramite un’app personalizzata.

 

#2. Adaptive Balloons

[Vincitore per la categoria studenti al Radical Innovation Award 2015]

 

 

Palloncini gonfiabili che fungono da unità abitative, un progetto dello studente Yasmin Abdelfattah Soliman.

 

Adaptive Balloons è progettato per offrire un rifugio per le persone che sono state colpite da disastri naturali e crisi in tutto il pianeta. Un concetto pop-up che può essere installato e rimosso secondo necessità, l’albero adattivo è prefabbricato per essere installato a terra o in acqua. Il corpo dell’albero principale è progettato come uno scheletro cavo utilizzato per generare energia attraverso turbine eoliche verticali, e ospita “palloncini” gonfiabili fatti di pelle di vinile su rami che si estendono verso l’esterno. I palloncini fungono da spazi di vita per le persone colpite.

 

#3. Driftscape

[Vincitore del premio Radical Innovation Award 2016]

 

 

Questo è un albergo galleggiante che può anche volare. Ideato dallo studio Hok’s di Toronto, il Driftscape, è pensato con capsule trasparenti a forma di fagiolo che, guidate da un’intelligenza artificiale, consentono ai turisti di sorvolare le zone più incontaminate della terra. In pratica sarà possibile visitare il mondo restando comodamente nella propria stanza: basterà staccare le camere e volare ovunque si vuole.

 

La tecnologia utilizzata è simile a quella dei droni ed ogni capsula può ospitare, nella sua versione base, due adulti e contenere un letto matrimoniale, un bagno e una scrivania. Per accogliere gruppi di clienti, è sufficiente assemblare più capsule. Considerato che il disegno non prevede ali, sarà necessario un motore più potente di qualsiasi drone attuale. È quindi in via di perfezionamento appena la tecnologia lo renderà possibile.

 

Che dire, ai viaggiatori non resta che aspettare e agli albergatori continuare a lavorare per far sognare i loro ospiti.

 

Buon viaggio a tutti!

 

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Scritto da: federica

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