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Sei sicuro di sapere tutto sulle prenotazioni dirette del tuo Hotel?

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Tempo di lettura: 4 minuti
Ancora loro al centro dell’attenzione: le prenotazioni dirette. Non è la prima volta che ne parliamo e continueremo a discuterne ancora. Lo facciamo perché conosciamo il potere dell’hotel direct booking e ogni mese vengono pubblicate ricerche che ci dimostrano quanto questo canale di prenotazione, se utilizzato bene dagli ospiti, possa fare davvero la differenza nei profitti di una struttura ricettiva.

 

Sai che il valore complessivo delle vendite realizzate grazie alle Agenzie di viaggio online, cioè le OTA, è inferiore rispetto a quello garantito dal canale diretto? Parola di SiteMinder, la società che ha esaminato 43,5 milioni di prenotazioni per affermare che “la media del valore delle prenotazioni che gli hotel producono sul loro sito è quasi doppia rispetto a quella proveniente dagli intermediari”.

 

Oppure ricordi i dati della piattaforma Kalibri Labs di cui abbiamo parlato anche noi in uno dei nostri articoli? “Le prenotazioni effettuate sul canale diretto dell’hotel producono una redditività superiore del 9% rispetto a quelle realizzate sulle OTA”. Questa percentuale può arrivare al 18% se teniamo conto degli incassi extra derivanti dai servizi aggiuntivi venduti in hotel.

 

Non male come numeri. Eh no. Tant’è che piacciono anche ad alcune delle più importanti catene alberghiere del mondo. Non è un segreto infatti che nei mesi scorsi ci sia stata una raffica di campagne di direct booking: pensiamo a quelle lanciate in Europa nel 2015 dalla multinazionale IHG e dal gruppo AccorHotels, seguite quest’anno dalle campagne promosse negli Stati Uniti da Hilton, Marriott e Hyatt. In Italia anche Federalberghi ha lanciato la sua campagna video “Fatti furbo!” per ricordare a tutti gli albergatori che se contattati direttamente, possono offrire agli ospiti condizioni migliori, in termini di prezzo e servizi aggiuntivi, rispetto a quelle riportate sulle OTA.

 

 

Molto bene, abbiamo preso coscienza di ciò. Quello che dobbiamo fare è lavorare sodo per far sì che i nostri ospiti arrivino da noi passando dal canale diretto. Sei sicuro di aver provveduto a mettere delle buone basi per fare questo? Ecco alcuni nuovi consigli per dare una spinta alla tua strategia di direct booking.

 

Inizia dove iniziano i tuoi clienti

Se hai attivato una campagna Pay per Click su Google AdWords è chiaro per l’utente che, se prenota in modo diretto, ottiene l’affare migliore? Hai inserito nel tuo annuncio un link diretto a tariffe specifiche o ad offerte speciali, magari riservate? E sai che nel tuo Google Ad puoi anche inserire un link ad una tariffa nascosta, alla quale si può accedere solo attraverso quel collegamento e quindi non essere soggetto alla parity rate imposta (ancora per poco) dalle OTA?

 

Direct booking

 

Questo è un esempio di campagna PPC ben fatta che dirige i clienti verso tariffe ed offerte esclusive e li rende consapevoli che stanno utilizzando i canali di prenotazione diretta.

 

Messaggi chiari di direct booking sul tuo sito

Questi messaggi devono essere bene in evidenza, chiari e diretti: Miglior prezzo garantito – Accedi ai pacchetti esclusivi – Upgrade gratuito della camera (soggetto a disponibilità – Prova a vincere un upgrade a una suite, e così via. Se preferisci non utilizzare tutti questi messaggi, ricordati che la cosa migliore da fare è sempre e comunque far capire ai navigatori che prenotando sul tuo sito otterranno la tariffa migliore.
Ecco un esempio.

 

Direct booking

 

Punta sulle emozioni

Una volta che riesci a portare i clienti sul booking engine della tua struttura, come li fai sentire? Tutti sappiamo che una gran parte degli acquisti sono fatti non tanto per necessità ma perché spesso ci facciamo trasportare dalle emozioni (alzi la mano chi non ha la sua lista di cose inutili acquistate). Utilizza quindi le parole che trasmettano l’emozione della stanza o del servizio che stai offrendo. Cerca di non usare troppi acronimi e racconta in modo coinvolgente quali sono le tue proposte per gli ospiti. Anziché scrivere semplicemente che la tua tariffa comprende “pernottamento e prima colazione”, pensa a cosa potrebbe far venire voglia di stare proprio lì. Perché rinunciare a quel sonno ristoratore che il tuo ospite può avere nei tuoi nuovi e comodi letti? O forse al tuo ospite piacerebbe iniziare la giornata con una deliziosa colazione preparata solo con ingredienti genuini locali. E perché non accompagnare il momento della prenotazione da un audio di sottofondo in cui fai ascoltare i suoni e i rumori della natura in cui è immerso il tuo hotel?

 

Tutte le strade portano alla SEO

Come per ogni contenuto che si rispetti e che, soprattutto, funzioni non dobbiamo mai dimenticarci della SEO. Puoi avere il sito più bello del mondo dal punto di vista estetico, ma se non curi la strategia di ottimizzazione e posizionamento, nessuno ti troverà. Quando per esempio imposti i messaggi per promuovere le prenotazioni dirette studia le parole chiave da utilizzare. I contenuti fanno la differenza e quando scegliamo le parole per descrivere il nostro hotel e i nostri servizi dobbiamo pensare non solo agli utenti ma anche a Big G: un buon contenuto saprà accontentare tutti (sì, anche Google) e ti aiuterà ad attirare nuovi clienti che altrimenti non avresti, né sul sito web del tuo Hotel, né tanto meno nel tuo Hotel!

 

Se ora ti stai chiedendo se il tuo sito, il tuo booking engine e il tuo Google Ad hanno tutte le carte in regola per competere e ricevere prenotazioni dirette, ma non sai darti una risposta certa, inizia con un check up per la tua struttura, il tuo sito, la tua pubblicità ed ovviamente il tuo sistema di vendita. Ci pensiamo noi, in omaggio per voi.

 

 

Scritto da: federica

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