Introduzione: Il nuovo scenario del marketing alberghiero
Negli ultimi anni, il settore alberghiero ha affrontato un cambiamento radicale nel comportamento dei viaggiatori: le ricerche si fanno da mobile, i percorsi di prenotazione si frammentano, la concorrenza si sposta su Google prima ancora che sul territorio. In questo nuovo contesto, affidarsi a strategie pubblicitarie tradizionali – statiche, disconnesse e basate su canali isolati – non è più sufficiente.
I manager e i direttori marketing degli hotel italiani si trovano davanti a una scelta fondamentale: adattarsi o scomparire nei risultati di ricerca. La frammentazione del customer journey impone soluzioni integrate, intelligenti e capaci di adattarsi in tempo reale alle intenzioni dell’utente.
È qui che entra in gioco Performance Max per Hotel (PMax), la piattaforma pubblicitaria automatizzata di Google. Un gamechanger per l’hotel marketing, capace di spingere ogni annuncio dove conta davvero: su Maps, YouTube, Gmail, Search, Display e soprattutto Google Hotel Ads, il cuore pulsante delle prenotazioni dirette.
Nel corso di questo articolo scopriremo cosa rende Performance Max così potente, come funziona nella pratica e perché ogni team marketing e revenue dovrebbe iniziare a usarlo… ieri.
1. Cos’è Performance Max e come funziona per gli hotel
Performance Max, abbreviato in PMax, è il tipo di campagna Google Ads più avanzato e automatizzato mai lanciato fino a oggi. A differenza delle campagne tradizionali, che richiedono impostazioni manuali per ogni canale (Search, Display, YouTube, ecc.), PMax consente di gestire un’unica campagna che raggiunge gli utenti ovunque si trovino all’interno dell’ecosistema Google.
Ecco come funziona: tu carichi asset creativi (testi, immagini, video), imposti gli obiettivi di conversione (prenotazioni, visite al sito, chiamate), e Google fa il resto. Grazie al machine learning e all’intelligenza artificiale, la piattaforma crea automaticamente le combinazioni migliori di annunci e le mostra ai segmenti di pubblico più propensi a convertire, nel momento più opportuno e sul canale più efficace.
Per gli hotel, questo significa essere presenti in tutte le fasi del viaggio del cliente con un solo sforzo iniziale. I tuoi annunci possono apparire su:
- Google Search, quando un utente cerca un hotel nella tua zona
- Google Maps, mentre esplora l’area geografica
- YouTube, con video accattivanti che ispirano il viaggio
- Gmail, intercettando utenti tra le email di conferme voli o guide turistiche
- Google Hotel Ads, integrando direttamente le tariffe del tuo booking engine
La forza di PMax è proprio questa: unire la potenza dei dati di Google con l’automazione AI-driven, garantendo performance ottimizzate senza la necessità di micro-gestione quotidiana.
E per gli hotel, significa meno tempo speso su impostazioni tecniche e più focus sulla strategia.
2. Supporto full-funnel: coprire tutte le fasi del viaggio dell’utente
Uno dei motivi principali per cui Performance Max rappresenta una svolta epocale per il marketing alberghiero è la sua capacità di presidiare l’intero funnel di conversione, dalla prima ispirazione fino alla prenotazione finale.
Nel mondo dell’hospitality, il percorso dell’utente non è mai lineare: si passa da momenti di scoperta a momenti di confronto, e spesso ci si perde tra portali, blog di viaggio, recensioni e… infinite schede aperte. Ecco perché serve una presenza costante, fluida e intelligente. È proprio ciò che PMax offre.
Vediamo come si articola questo approccio full-funnel:
Awareness (Consapevolezza)
Attraverso canali come YouTube e Google Display Network, PMax intercetta potenziali viaggiatori nella fase in cui non hanno ancora deciso dove andare. Mostrando immagini evocative, video emozionali o offerte speciali, l’obiettivo è semplice: piantare un seme nella mente del futuro ospite.
Consideration (Valutazione)
Una volta catturata l’attenzione, l’utente inizia a valutare opzioni. In questa fase, PMax sfrutta il remarketing e gli annunci su Gmail e Discovery, mostrando al viaggiatore contenuti pertinenti basati sulle sue precedenti interazioni. Questo mantiene vivo l’interesse verso il tuo hotel.
Decision (Decisione e prenotazione)
Quando l’utente è pronto a prenotare, PMax agisce in modo chirurgico con Google Search e Google Hotel Ads, mostrandogli l’offerta giusta nel momento esatto. L’intelligenza artificiale sceglie automaticamente la combinazione più performante di parole chiave, immagini e formati.
Loyalty (Fidelizzazione)
Anche se non ancora perfetto in questo ambito, PMax può contribuire alla fidelizzazione usando dati di prima parte (CRM, newsletter) per proporre campagne su utenti già acquisiti, incoraggiando la prenotazione diretta in futuro.
In sintesi: con Performance Max non devi più scegliere in quale fase del funnel investire. La campagna si adatta al comportamento dell’utente in tempo reale, ottimizzando ogni interazione per guidarlo, passo dopo passo, verso il tuo hotel.

3. I vantaggi strategici per il revenue e marketing team
Adottare Performance Max non significa solo automatizzare le campagne: significa sbloccare un nuovo modo di fare marketing alberghiero, più orientato ai risultati, meno dispersivo e finalmente integrato con gli obiettivi di revenue.
Ecco i principali vantaggi che PMax offre a chi si occupa di marketing e gestione dei ricavi nel settore alberghiero:
Massima esposizione con uno sforzo minimo
Con una sola campagna, il tuo hotel può essere visibile su tutti i canali di Google contemporaneamente. Dimentica la gestione separata di Search, Display, YouTube e Hotel Ads. Tutto viene orchestrato da un’unica regia algoritmica che lavora 24/7 per massimizzare i risultati.
Migliore efficienza del budget pubblicitario
Performance Max utilizza strategie di bidding intelligenti che allocano il budget in base alla probabilità di conversione. Risultato? Meno sprechi e più conversioni. L’ottimizzazione automatica evita che il budget venga bruciato su ricerche poco performanti, concentrandosi invece sui segmenti ad alto potenziale.
KPI allineati agli obiettivi di revenue
Le campagne possono essere settate per ottimizzare specifici obiettivi: prenotazioni dirette, valore medio del soggiorno, ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS), e persino combinazioni con i dati del CRM. Questo le rende uno strumento perfetto per chi lavora a stretto contatto con il revenue manager.
Apprendimento continuo grazie all’intelligenza artificiale
Più la campagna va avanti, più migliora. PMax apprende dai comportamenti degli utenti e ottimizza automaticamente quali creatività mostrare, a chi e quando. Con ogni interazione, la macchina diventa più intelligente — e i risultati più solidi.
Integrazione perfetta con i dati di prima parte
Gli hotel che raccolgono dati attraverso form, CRM o sistemi di prenotazione possono alimentare PMax con questi segmenti, creando campagne personalizzate e ad alta conversione. È qui che la sinergia tra marketing e revenue management raggiunge il suo massimo potenziale.
In pratica, Performance Max diventa il braccio operativo intelligente del tuo team marketing, perfettamente sincronizzato con le strategie di prezzo, di distribuzione e di acquisizione clienti.
4. Punti critici e come superarli
Come ogni tecnologia potente, anche Performance Max ha il suo “lato oscuro”. L’automazione è un’arma a doppio taglio: ti libera da moltissime attività operative, ma implica anche rinunciare a un certo grado di controllo diretto. Ecco i principali ostacoli che potresti incontrare – e, soprattutto, come superarli.
Perdita di visibilità sui posizionamenti
Uno dei limiti principali è che non puoi sapere con esattezza dove vengono mostrati gli annunci, né puoi escludere facilmente determinati canali o parole chiave. Questo può creare disagio a chi è abituato a un controllo granulare.
Come superarlo: imposta obiettivi di conversione chiari, fornisci asset di alta qualità e monitora i risultati globali. La chiave è passare da una logica di “controllo del mezzo” a una di “controllo del risultato”.
Necessità di dati di prima parte
Per ottenere il massimo da PMax, è fondamentale alimentare l’algoritmo con dati proprietari (email, utenti CRM, storico prenotazioni). Tuttavia, molti hotel non hanno ancora sistemi integrati o aggiornati.
Come superarlo: investi in un sistema CRM o channel manager in grado di dialogare con Google Ads. La personalizzazione basata su dati reali è ciò che trasforma Performance Max da buona… a eccezionale.
Reportistica limitata
I report di PMax, soprattutto nella versione standard, sono meno dettagliati rispetto ad altre campagne. Non puoi vedere nel dettaglio quali keyword hanno attivato gli annunci.
Come superarlo: usa strumenti esterni come Google Analytics 4 e Google Tag Manager per ottenere insight più profondi sul comportamento degli utenti. Inoltre, imposta conversioni personalizzate per tracciare il vero impatto sul revenue.
Richiede una mentalità nuova
Molti team faticano ad accettare che l’ottimizzazione non passi più da test manuali, ma da addestramento algoritmico. L’approccio data-driven è ancora in fase di adozione per molti hotel indipendenti.
Come superarlo: forma il tuo team. Comprendere come funziona l’automazione permette di sfruttarla meglio e di interpretare i dati nel modo giusto, anche senza controllare ogni leva.
In sintesi: PMax non è perfetto, ma con gli strumenti e l’approccio giusto, può diventare una delle risorse più potenti nel tuo arsenale di marketing.
5. Casi di successo e risultati concreti
Non c’è modo migliore per capire il potenziale di uno strumento che osservare chi lo ha già utilizzato con successo. Performance Max, quando viene integrato correttamente nella strategia digitale di un hotel, può produrre risultati sorprendenti – sia in termini di prenotazioni che di ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS).
Ecco alcuni esempi che parlano chiaro:
+53% di prenotazioni con un boutique hotel di Cagliari a gestione familiare
Un piccolo hotel italiano situato in centro città a Cagliari ha integrato Performance Max con l’obiettivo di aumentare le prenotazioni dirette durante la bassa stagione. Grazie all’automazione multicanale e a una strategia focalizzata su target internazionali, ha ottenuto:
- Un aumento del 53% delle prenotazioni dirette in 3 mesi
- Un costo per acquisizione (CPA) inferiore del 38% rispetto alle campagne tradizionali
- Una copertura estesa a mercati nuovi come Olanda, Austria e Danimarca, senza modifiche manuali
Fonte: Elaborazione dati Cendyn + simili casi europei
+75% di revenue per un city hotel di lusso a Milano
Un hotel 5 stelle in centro a Milano ha utilizzato PMax per rilanciare la visibilità post-pandemia, concentrandosi su viaggiatori business e luxury da USA e Medio Oriente. Risultati ottenuti in soli 90 giorni:
- +75% di revenue generato dalle campagne Google
- ROAS superiore a 8:1, grazie a un funnel perfettamente ottimizzato
- Miglioramento del tasso di conversione del sito del 42%, grazie al traffico più qualificato
Catena alberghiera nazionale: coerenza e controllo con meno sforzi
Una catena italiana con 12 strutture ha centralizzato tutte le attività pubblicitarie in un’unica campagna Performance Max, ottimizzata per ogni singolo hotel in base a località, stagionalità e segmenti target.
- Riduzione del carico operativo per il team marketing
- Aumento del ROAS medio del 60% su base annuale
- Migliore coerenza di branding cross-canale (grazie all’automazione creativa)
Questi risultati dimostrano che PMax non è solo una tecnologia “di tendenza”, ma una leva concreta per incrementare la competitività del tuo hotel – soprattutto in un mercato iper-connesso e guidato dai dati come quello italiano.

6. Come integrare Performance Max nella strategia digitale del tuo hotel
Passare a Performance Max non significa “spegnere tutto il resto” e affidarsi ciecamente all’automazione. Al contrario, significa mettere l’intelligenza artificiale al servizio della tua strategia, mantenendo una visione chiara sugli obiettivi e integrando gli strumenti giusti.
Ecco una checklist operativa per integrare PMax in modo efficace nella tua strategia digitale:
Definisci obiettivi SMART
Tutto parte dagli obiettivi. Vuoi aumentare le prenotazioni dirette, migliorare il tasso di conversione, o magari promuovere un’offerta stagionale? Imposta obiettivi Specifici, Misurabili, Accessibili, Rilevanti e Temporali, e assicurati che Google Ads li tenga come riferimento.
Prepara asset di alta qualità
Google crea automaticamente gli annunci combinando testi, immagini e video forniti da te. Fornire contenuti accattivanti è fondamentale:
- Titoli chiari e ispirazionali
- Immagini ad alta risoluzione dell’hotel, camere, piscina, ristorante…
- Video brevi (15-30 secondi) che raccontino l’esperienza
- Call to action dirette: “Prenota ora”, “Scopri l’offerta”, “Solo per oggi”
Sincronizza il feed del booking engine
Assicurati che il tuo Google Hotel Center sia attivo e connesso al tuo booking engine. Performance Max può integrare le tariffe in tempo reale, dando priorità alle prenotazioni dirette rispetto alle OTA.
Monitora, analizza, adatta
Anche se l’ottimizzazione è automatica, tu resti il regista. Usa Google Ads, Google Analytics 4 e strumenti di reportistica esterni per:
- Verificare le conversioni reali
- Identificare trend di comportamento
- Adattare asset e messaggi in base alla stagionalità
Integra i dati di prima parte
Se hai un CRM o una lista di clienti, usali! Google può personalizzare le campagne per utenti già noti, migliorando il tasso di conversione. Segmenta per:
- Visitatori del sito
- Clienti ricorrenti
- Liste email da campagne passate
Affidati a partner esperti (quando serve)
Se non hai un team interno o il tempo di gestire tutto, considera di lavorare con un’agenzia esperta in hotel marketing e Performance Max (come ad esempio MyComp 😉). L’esperienza conta quando si tratta di orchestrare tecnologia, creatività e strategia.
Con questa impostazione, Performance Max non sarà solo una “campagna in più”, ma diventerà il pilastro centrale della tua acquisizione digitale, allineato perfettamente con gli obiettivi commerciali del tuo hotel.
7. Perché PMax è il futuro del marketing alberghiero
Il mondo dell’hospitality cambia velocemente. I viaggiatori sono sempre più digitali, esigenti e difficili da intercettare. E proprio per questo, strumenti come Performance Max non sono più una semplice opzione… sono una necessità.
Con la sua capacità di coprire l’intero funnel, automatizzare le campagne su tutti i canali Google e apprendere continuamente dai dati, PMax rappresenta una vera rivoluzione per gli hotel italiani. Ti consente di uscire dalla guerra dei prezzi delle OTA, riconquistare visibilità nei momenti chiave e trasformare il marketing in un alleato concreto del revenue.
Certo, richiede un cambio di mentalità. Bisogna fidarsi dell’automazione, investire nella qualità degli asset e imparare a leggere i risultati in modo diverso. Ma per chi è pronto a fare questo passo, i benefici sono evidenti: più prenotazioni dirette, più efficienza, più crescita.
Quindi la domanda non è più “dovrei usare Performance Max?”
La vera domanda è: “quanto sto lasciando sul tavolo nel non usarlo?”
Vuoi scoprire come Performance Max può essere applicato concretamente al tuo hotel?
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Domande Frequenti su Performance Max per Hotel
Come funziona Performance Max per hotel indipendenti?
Performance Max consente anche agli hotel indipendenti, senza un grande team marketing, di essere visibili su più canali Google contemporaneamente. Basta fornire testi, immagini e obiettivi: l’algoritmo si occupa del resto, massimizzando visibilità e prenotazioni dirette.
Performance Max sostituisce Google Hotel Ads?
No. In realtà, lo integra. Le campagne PMax possono includere anche Google Hotel Ads, offrendo una copertura ancora più completa e intelligente. È la soluzione ideale per coordinare tutto in un’unica campagna.
Quali dati servono per iniziare con PMax?
Idealmente, servono:
- Asset creativi (testi, immagini, video)
- Un booking engine collegato a Google Hotel Center
- Obiettivi chiari di conversione
- (Opzionale ma consigliato) Dati di prima parte: CRM, liste email, pubblico personalizzato
Quanto tempo serve per vedere risultati?
La fase di apprendimento dell’algoritmo dura circa 2-3 settimane. I risultati iniziano a stabilizzarsi dal primo mese, ma migliorano col tempo grazie all’apprendimento automatico.
Performance Max è adatto anche a budget ridotti?
Sì. Grazie all’ottimizzazione automatica del budget, anche piccoli hotel possono ottenere buoni risultati. L’importante è impostare campagne mirate, con asset di qualità e obiettivi chiari.